Pustertaler

Razza molto apprezzata dai “margari” (allevatori che accompagnano le vacche in alpeggio e producono formaggio nelle malghe) per le sue ottime capacità pascolative riconducibili ad una spiccata rusticità, ebbe origine in Val Pusteria (Valli di Tures), Val Badia e bassa Val Isarco (l’attuale provincia di Bolzano) nel lontano 1700 probabilmente dall’incrocio della razza Pinzgau con bovini locali pezzati neri e rossi. Tuttavia molti studiosi attribuiscono le sue origini all’incrocio di una razza alpina di origine celtica con mantello rosso con un’altra razza grigia delle steppe incrociata a sua volta con razze locali. Di sicuro le sue caratteristiche morfologiche e produttive vennero fissate nei secoli successivi (1800-1900) rendendola addirittura una delle razze più importanti durante la seconda guerra mondiale per la sua duplice attitudine produttiva.
Recenti studi genetici hanno confermato la similitudine di questa razza con la popolazione piemontese della Val di Susa denominata “Barà”, tanto da giustificare l’unificazione delle due popolazioni altoatesina e piemontese nel registro Anagrafico dei bovini autoctoni. Si distingue sia per la produzione di latte (impiegato per produzioni tipiche coma la Toma) sia per la qualità delle carni dotate di buona infiltrazione di grasso di marezzatura.

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